ROMA – I ragazzi e l’impulso di togliersi la vita. Se la seconda causa di morte tra gli adolescenti è – secondo l’OMS – il suicidio, è forse il momento di parlarne seriamente. Il fenomeno riguarda i giovani di età compresa tra i 15 ed i 29 anni. La causa di morte accidentale sono gli incidenti stradali. Osservando la questione dall’alto, a livello generale, i dati che riguardano il nostro Paese mostrano un miglioramento: tra il 1995 e il 2017 i decessi in tutte le fasce di età sono scesi del 14%. Secondo lo studio internazionale del Journal of Child Psychology and Psychiatry però, in tutta Europa sono in aumento i tentativi di suicidio e gli atti di autolesionismo tra gli adolescenti, che in Italia vede coinvolto circa il 20% di ragazzi e ragazze. I dati sono confermati da alcune strutture ospedaliere: per esempio, l’ospedale pediatrico di Roma Bambino Gesù ha registrato un aumento di richieste in pronto soccorso per fenomeni di autolesionismo: nel 2011 ci sono state 12 emergenze, mentre nel 2018 sono salite a 237. In aumento notevole anche le consulenze neuropsichiatriche.
Il documentario. “Come stanno i ragazzi”, prodotto da DSA Next New Media e dal reparto di Neruropsichiatria infantile dell’Ospedale Civile di Padova, alterna interventi di medici, psichiatri ed esperti in materia, e testimonianze dirette di giovani e dei loro genitori, che hanno vissuto in prima persona una condizione di difficoltà. L’auspicio è quello di avviare un dibattito pubblico scevro da pregiudizi e di coinvolgere larghe porzioni della società civile attraverso incontri e dibattiti. Si parte con l’anteprima nazionale domani, Sabato 18 gennaio a Padova, al cinema MPX Multisala Pio X, ore 15:30. Inizierà poi un tour di presentazione in diverse città italiane. È possibile seguire gli aggiornamenti sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/ComeStannoiRagazzi
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