I DSA sono disturbi del neurosviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente che si manifestano con l’inizio della scolarizzazione.
In base al tipo di difficoltà specifica che comportano, i DSA si dividono in:
DISLESSIA: disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella decodifica del testo;
DISORTOGRAFIA: disturbo specifico della scrittura che si manifesta con difficoltà nella competenza ortografica;
DISGRAFIA: disturbo specifico della grafia che si manifesta con una difficoltà nell’abilità motoria della scrittura;
DISCALCULIA: disturbo specifico dell’abilità di numero e di calcolo che si manifesta con una difficoltà nel comprendere e operare con i numeri.
Questi disturbi dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo.
Non sono causati né da un deficit di intelligenza né da problemi ambientali o psicologici o da deficit sensoriali.
In Italia la dislessia è ancora poco conosciuta, anche se si stima che ci sia almeno un alunno con un DSA per classe.
Leggere, scrivere e calcolare per noi sono atti così semplici ed automatici che risulta difficile comprendere le difficoltà che riscontrano i bimbi o i ragazzi dislessici.
Spesso questi ragazzi vengono erroneamente considerati svogliati e la loro intelligenza spiccata dà il via a valutazioni come “è intelligente ma non si applica”.
Questi ragazzi non hanno problemi cognitivi legati alla comprensione e, al di là dello studio, sono intelligenti, vivaci, socievoli e creativi.